C ome sicuramente ricorderete, in primavera la pandemia di coronavirus ha fatto calare le quotazioni dei calciatori di tutto il mondo: secondo quanto sostenne Transfermarkt, il punto di riferimento assoluto delle valutazioni economiche dei giocatori, la perdita di valore fu di complessivi 1,8 miliardi per la Premier League, 1,17 miliardi per la Liga e 1,03 miliardi per la Serie A, giusto per citare i tre tornei più colpiti. Negli ultimi due mesi invece i valori sono tornati a salire, dando luogo a quello che in Borsa viene definito rimbalzo. Questo recupero non ha però interessato tutti i calciatori e tutti i club in egual misura. Ancora una volta l’Atalanta si è distinta in termini positivi, grazie al brillante finale di campionato e alla partecipazione alla Final Eight di Lisbona, nella quale è stata sconfitta dal PSG solo nei minuti di recupero. Dal 15 aprile ad oggi il valore della rosa della Dea è cresciuto del 36,49 per cento, una delle tre percentuali più alte delle 20 squadre che giocheranno il prossimo campionato di Serie A: davanti a tutti c’è il neopromosso Benevento con un più 81,46 per cento, poi il Sassuolo che grazie anche all’8° posto in campionato vanta un più 44,86 per cento e quindi l’Atalanta.