S econda trasferta in terra tedesca della campagna di Champions League atalantina, prima avversaria teutonica per la formazione di Gasperini. Di fronte all’ex El Bilal Touré, giustiziere della Juventus un paio di settimane fa, l’Atalanta ha la possibilità concreta di mantenere almeno le distanze attuali in classifica – 5 punti a 4 – con la squadra allenata da Sebastian Hoeness. Ecco cosa ci si aspetta da Stoccarda-Atalanta, 4° turno di Champions di scena alla MHPArena.
Previsioni tattiche
Lo Stoccarda si sta dimostrando, dall’arrivo dell’ultimo esponente di spicco di una delle famiglie cruciali del calcio tedesco, una delle squadre dalla proposta più varia e mutevole del calcio europeo di altissimo livello (nell’ultima sfida di Bundesliga, alla BayArena di Leverkusen, lo Stoccarda ha gestito 4 cambi di modulo e 7 spostamenti di uomini all’interno della stessa struttura!). Nelle sfide interne di Bundesliga e Champions League contro formazioni dal sistema difensivo comparabile a quello dell’Atalanta (Mainz, Hoffenheim e Sparta Praga), la formazione tedesca ha mostrato moltissime varianti tattiche – inclusa una difesa a 3 contro Hoffenheim e nel secondo tempo del pareggio col Bayer Leverkusen -, tali da rendere impossibile una chiara e prevedibile definizione di quale sarà l’11 titolare e i cambi in corsa decretati da Hoeness. Andiamo per tentativi, delineando alcuni principi base del gioco dei teutonici.
Partiamo dalla base: difesa a 4 e centrocampo a 2, con caratteristiche più “sicure” grazie alla presenza quasi costante degli stessi elementi. In porta Nübel, opzione ulteriore in fase di costruzione (più che per sensibilità del piede destro sul corto o sul lungo, grazie all’abilità nel leggere i movimenti del pressing avversario per scegliere il compagno giusto da servire per innescare le rotazioni avversarie) e dall’andamento ondivago nella copertura dei pali (reduce dalle 5 parate decisive nello 0-0 a Leverkusen, ma non sempre impeccabile in stagione).