I volti nuovi e il calcio di Conceiçao: ecco il bigino pasquale di Milan-Atalanta

scheda. La presentazione di Massimiliano Bogni

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U n allenatore nuovo (Sergio Conceição), un modulo potenzialmente nuovo (il 3-4-3 visto nell’ultima partita), sempre una qualità individuale devastante senza i giusti supporti ed equilibri tattici: fare troppi calcoli con questo pazzo ed elettrico Milan è impossibile, nonostante il 2-1 dell’andata e il 9° posto in classifica dei rossoneri. Cosa regalerà ai nerazzurri la sera di Pasqua a San Siro?

Volti nuovi

ALEX JIMENEZ – Il più duttile tra tutti gli uomini di fascia rossoneri: impiegabile a destra come a sinistra (il classe 2005 è destro naturale, ma conduce bene con entrambi i piedi), come terzino o come quinto, addirittura come esterno alto per garantire maggiore copertura ed equilibrio.

Col binario mancino presidiato dalla premiata ditta Theo-Leao (a meno di invenzioni pre-derby…), l’impiego previsto del 19enne cresciuto nel Real Madrid (i Blancos mantengono un diritto di controriscatto, dalla cifra pubblicamente non specificata, fino al 2027) dovrebbe essere sull’out di destra: come nella sfida di Coppa Italia del gennaio 2024, l’Atalanta dovrà essere brava a condurre con l’uomo trovato nei metri di campo davanti a lui e scaricare coi tempi giusti nello spazio che si aprirà ai suoi fianchi o alle sue spalle. Il triangolo Ederson-Zappacosta-Lookman ha tutte le carte in regola per evidenziare i limiti difensivi di uno Jimenez che, d’altro canto, è un profilo da rispettare sul piano della velocità e dell’esuberanza.

STRAHINJA PAVLOVIC – Serbia, Francia, Belgio, Svizzera, Austria, da inizio stagione Italia: nemmeno 24 anni e già 6 campionati vissuti da professionista, per il centrale serbo.

Tra tutti i giocatori che beneficiano teoricamente del passaggio alla difesa a 3, provato nello 0-4 di Udine, l’ex Salisburgo è forse quello più esaltato: con una fascia centrale del campo più schermata ed entrambi i fianchi coperti da un compagno, la possibilità di accorciare in avanti e aggredire la ricezione dell’uomo sono il pane di un difensore così dominante nei duelli (Pavlovic è nel 5% dei giocatori che interrompono più azioni con un tackle).