A nche quest’anno il mercato dell’Atalanta ha tenuto i tifosi in fibrillazione in attesa di qualche colpo sensazionale o con la paura di addii importanti. Ma accanto ai nomi della prima squadra il mercato neroazzurro ha riguardato anche tantissimi calciatori, giovani e meno, ai quali è stata trovata una sistemazione per poter giocare e dimostrare il loro valore. Forse è questo il mercato più difficile per l’Atalanta. Quello in cui si devono trovare squadre adatte a far crescere i propri giovani o altre formazioni dove poter far giocare calciatori, meno giovani, nella speranza di mantenere per loro un buon valore di mercato. I movimenti che abbiamo ritrovato, grazie al sito ufficiale atalantino e di altre squadre, riguardano 60 giocatori. Abbiamo conteggiato tutti i calciatori andati in altre formazioni con le varie formule di prestito e lo abbiamo fatto perché i vari obblighi per l’acquisto definitivo non sono noti e quindi sino alla cessione definitiva consideriamo questi giocatori ancora atalantini. Dei 60 giocatori in prestito 53 (88,3%) sono andati in formazioni italiane e i restanti 7 a squadre straniere. Fra queste vanno sicuramente segnalate, per qualità, le presenze in Premier League di Gollini al Tottenham e in Bundesliga di Lammers all’Eintracht Francoforte. In serie A straniera sono approdati anche Guth (Olanda), Kresic (Croazia) e Muratore (Portogallo). Non abbiamo considerato Romero perché, ancorché ufficialmente in prestito al Tottenham, è stato spiegato dalla società che si tratta di un «tecnicismo»: dietro la facciata del prestito c’è una cessione che è da considerarsi più che certa. Vediamo ora tutti i dati.