L’E uropa League è porta di ingresso per la Champions. L’Atalanta ha una strada in più per prendersi la quarta qualificazione consecutiva alla coppa più bella: potrebbe farcela anche senza arrivare nelle prime quattro in campionato, visto che non sarà facile rosicchiare 8 punti alla Juventus (pur con il jolly di una gara da recuperare). Vincendo la vecchia Coppa Uefa, in «omaggio» c’è la qualificazione Champions: ben più di un piano B. Dal 2015 la Uefa ha previsto il premio a chi vince il torneo minore: precedentemente, il successo in Europa League ti regalava un’altra Europa League. Oggi c’è uno stimolo in più: chi non riesce a fare centro in campionato, ha un asso nella manica. Nel caso, la nazione della squadra vincitrice (se appartenente ai principali quattro tornei) presenterebbe cinque rappresentanti nella Champions dell’anno dopo: le prime quattro classificate in campionato e, appunto, la vincitrice dell’Europa League.