S econdo il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, «Lo spostamento di Euro 2020 ha un costo enorme per la Uefa, ma faremo del nostro meglio per garantire che i finanziamenti fondamentali per il calcio di base, il calcio femminile e lo sviluppo del gioco nei nostri 55 paesi non siano intaccati». Il posticipo di un anno dell’Europeo che sarebbe dovuto scattare il 12 giugno con la partita tra l’Italia e la Turchia rappresenta comunque la soluzione economicamente più vantaggiosa, o per meglio dire quella meno onerosa per il calcio del vecchio continente. In tal modo, infatti, sempre che la pandemia da coronavirus si risolva per maggio, si dovrebbe riuscire a completare i campionati nazionali e la Champions League. Il valore annuale di questi ultimi è infatti superiore a quello dell’Europeo che per di più ha una cadenza quadriennale.