E se non ripartissero i campionati? Ecco la prossima Champions: Atalanta qualificata, ma ancora in quarta fascia

Articolo.

Lettura 5 min.

G iovedì 23 marzo il Comitato Esecutivo dell’Uefa, riunito in videoconferenza, ha approvato le linee guida sui principi di ammissibilità alle competizioni Uefa per club per la stagione 2020-21. Ancora una volta è stato ribadito l’impiego del merito sportivo come unica discriminante, allontanando così le ipotesi più fantasiose. Nei giorni precedenti per esempio il quotidiano Repubblica aveva avanzato l’ipotesi che la Uefa potesse scegliere le partecipanti alla Champions League 2020-21 sulla base del ranking Uefa. Guardando questo parametro in Italia solo Juventus e Roma hanno un punteggio superiore al Napoli mentre la Lazio, quarta, precede Atalanta e Inter. Un ragionamento privo di ogni fondamento, qualunque scenario dovesse profilarsi. Nel comunicato emesso dopo la riunione, la Uefa ha esortato le federazioni e le leghe ad esplorare tutte le possibili opzioni per portare alla loro naturale conclusione tutte le competizioni nazionali della massima serie. Nel caso quest’ipotesi non fosse realizzabile, l’Uefa consiglia un formato diverso per dare modo alle squadre di qualificarsi sul campo. Tuttavia, se anche quest’ultima strada non fosse percorribile, e quindi i campionati non fossero conclusi, la Uefa imporrebbe la selezione dei club partecipanti alle coppe attraverso principi obiettivi, trasparenti e non discriminatori. Vediamo tutto e diamo uno sguardo alle possibili avversarie dell’Atalanta.