N umeri del presente, previsioni tattiche su quel che potrà essere la partita in arrivo, uno sguardo sul passato e uno sul duello che potrebbe decidere le sorti dell’incontro. Per arrivare preparati a ogni gara dell’Atalanta nel massimo campionato italiano, ecco la storia in breve delle partite dei nerazzurri come se fosse un’edizione Bignami, un bigino da portarsi con sé ogni fine settimana. Oggi il capitolo è intitolato “Roma-Atalanta”.
Previsioni tattiche
Da dove iniziare per approfondire il 3-5-2 e le complessità che - al di là delle banalizzazioni che lo stesso mister portoghese sobilla prima, durante e dopo le gare della Roma – contiene? Partiamo dalla fase di possesso, non perché quella che riguarda mediamente la maggior parte delle sfide della Roma (52.1% di possesso palla medio in A, l’Atalanta si attesta per dare un’idea al 48.7%) ma perché quella paradossalmente con più variazioni. La costruzione prevede almeno 3 uomini fissi in prima linea, ai quali si aggiungono il portiere e il mediano sulla stessa verticale del centrale. L’uscita prevede due canovacci principali: la creazione di linee dirette per il duello di Lukaku e l’attacco sulle seconde palle generate dal duello o la creazione di superiorità sulle fasce. A destra è Dybala ad allargarsi per fornire ampiezza contro una difesa schierata, cercando i tagli senza palla sul palo opposto della mezzala e dell’esterno sinistro; a sinistra Bove tenderebbe a ricevere coi piedi sulla linea, mentre capitan Pellegrini è più portato a tagliare alle spalle del centrocampista di zona per fornire una ricezione tra le linee più centralmente.