D oppi ex, numeri del passato e del presente, una lente d’ingrandimento su alcuni dei precedenti più significativi e una chicca della Serie A che fu. Per arrivare preparati a ogni gara dell’Atalanta nel massimo campionato italiano, ecco la storia in breve delle partite dei nerazzurri come se fosse un’edizione Bignami, un bigino da portarsi con sé ogni fine settimana. Oggi il capitolo è intitolato “Torino-Atalanta”.
Previsioni tattiche
Su quanto Ivan Jurić sia riconosciuto come l’Aristotele del Platone-Gasperini non è necessario approfondire ulteriormente. Se i principi della struttura e della filosofia di gioco sono i medesimi, allora, vale la pena concentrarsi sul contingente, su ciò che di più recente e di più specifico ha mostrato il Torino. L’anima verticale e diretta dei granata è ulteriormente accentuata dalla presenza in contemporanea di due centravanti, uno più deputato alla creazione di un’uscita palla rasoterra nel mezzo spazio di destra (Sanabria) e l’altro a tiranneggiare tutta l’ultima linea avversaria nei duelli individuali (Zapata).