di Matteo Spini
L a serie A ai tempi del coronavirus è diversa rispetto a quella a cui siamo abituati. In attesa di ricominciare a vedere le partite, stravolte dalle rigorose porte chiuse, pure i club si sono organizzati per affrontare differentemente i riti e la normale vita di gruppo, anche in settimana. L’Atalanta non fa eccezione: vivaio fermo, cancellazione delle attività media e marketing, poche persone in sede e in trasferta. Oggi non si può che procedere così.