L o scorso venerdì 6 maggio ho postato sul gruppo Facebook di Corner una foto dei preparativi per la finale di Coppa di Francia del giorno dopo, giocatasi a Parigi tra Nizza e Nantes. La città ribolliva per un trofeo che manca da 25 anni, e tutto ciò ricordava fortemente la sciagurata finale di Coppa Italia del 2019 persa contro i biancocelesti. L’atmosfera, la città colorata di rossonero, l’attesa della partita, il maxischermo in Place Massena, l’esodo dei nizzardi verso la capitale, tutto mi ha fatto venire in mente i giorni antecedenti la finale contro la Lazio. Purtroppo però per il Nizza anche l’esito della partita mi ha riportato indietro di 3 anni, dato che il Nizza ha perso la finale per 0-1 (ed anche qui c’entra un rigore per fallo di mano, ma questa volta correttamente segnalato contro). Il confronto tra Bergamo e Nizza, città sicuramente molto diverse ma entrambe aventi squadre molto legate alla propria città, ha evidenziato come anche le coppe nazionali spesso bistrattate fino alle fasi finali siano importanti per piazze poco abituate a sollevare trofei, e questo è servito come scintilla per l’approfondimento che si trova in questo articolo. Facendo un viaggio tra i 5 maggiori campionati europei andiamo infatti a vedere come sono formati i tabelloni delle rispettive coppe nazionali, osservando se ci sia o meno una correlazione tra formula, numero di vincitori diversi e blasone degli stessi, cercando così il campionato nel quale per le cosiddette “piccole” ha più senso sognare.