R iuscirà finalmente l’Atalanta a concludere una 14° giornata di Serie A a Roma senza espulsioni a carico? Per queste e altre questioni, decisamente più attinenti a questioni di fredde tattiche e numeri, c’è una sola risposta: la presentazione di Roma-Atalanta, posticipo dell’Olimpico in concomitanza di Lecce-Juventus, sulle pagine di Corner.
Previsioni tattiche
Al terzo cambio di guida tecnica da inizio stagione, l’unico test per ipotizzare come la Roma di Claudio Ranieri affronterà l’Atalanta, e viceversa, è la trasferta giallorossa a Napoli – il Tottenham affrontato giovedì in Europa League è agli antipodi del gioco proposto dai nerazzurri di Gasperini. Al “Maradona”, la struttura di gioco giallorossa non si è discostata troppo dal Cagliari 2023/24, soprattutto in fase di possesso palla. Concedendo l’onere di costruire l’azione in prima battuta all’avversario (il 63% di possesso del Napoli è il 2° dato più alto della stagione partenopea), l’obiettivo della Roma sarà quello di attaccare nella maniera più diretta possibile, affidandosi agli strappi dei diversi giocatori atleticamente superiori alla media in rosa (Manu Koné, Pisilli e Dovbyk su tutti) e alla tecnica condensata in pochissimi tocchi di altri (Dybala, Pellegrini, Baldanzi). A stupire, fino a un certo punto, è stata la strategia in fase di non possesso: se è solo il Bologna a concedere meno passaggi per azione difensiva rispetto alla Roma da inizio campionato (9.52, comprendendo nel calcolo anche il dato di domenica scorsa), in Campania la Roma ne ha concessi addirittura 15.1!
D’altro canto, la sconfitta maturata a Cagliari nello scorso finale di stagione suggerisce come sia nelle corde del calcio di Ranieri mantenere la stessa aggressività senza palla anche ad altezze di campo differenti: anche a Napoli, le uniche sortite degne di nota erano successive a un recupero palla nella metà campo avversaria.