G ol, vittorie, minuti in campo: gli undici atalantini da nazionale hanno appena messo alle spalle una parentesi molto redditizia. Tutto bello, ma ora il campionato è di nuovo alle porte e quelle fatiche potrebbero anche sentirsi. Già, quanto pesano le nazionali? Il dilemma è il solito: prestigio (per il club) e fiducia (per i giocatori) su un piatto della bilancia, stanchezza sull’altro. Non possono essere solo i numeri a parlare, perché quelli non dicono per esempio quando un giocatore è rientrato a casa. C’è differenza tra un Koopmeiners che è tornato lunedì si è allenato a Zingonia per una settimana intera e un Musso che è atterrato ieri e che ha iniziato con solo lavoro di scarico. Si può comunque ragionare su quanto sono stati spremuti i giocatori, per capire chi è teoricamente più stanco e chi più riposato. L’Atalanta ha tre elementi che hanno fatto il pieno: 180’ per Kolasinac, Djimsiti e Ruggeri. Sono loro i più spremuti, anche perché l’altro stacanovista, Lookman, ha giocato sempre, sì, ma 90’, perché la Nigeria è scesa in campo solo una volta.