Chi compra «meglio?». Rose rivalutate: Atalanta al top. Ecco i dati: non sempre spendere tantissimo è un grande affare

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L a settimana scorsa Carlo Canavesi aveva realizzato un articolo per Corner in cui raccontava che l’Atalanta, sotto la gestione Gasperini, ha totalizzato oltre 200 milioni di plusvalenze. Merito delle cessioni di Gagliardini, Caldara, Bastoni, Kessié, Conti, Cristante, Mancini, Kulusevski, Barrow e Castagne, comprati a poco o addirittura cresciuti nelle giovanili e rivenduti a cifre comprese tra 15 e 35 milioni di euro. Per spiegare meglio questa filosofia ci avvaliamo di una delle innumerevoli statistiche raccolte e presentate da Transfermarkt, il riferimento mondiale delle quotazioni dei calciatori professionisti: il confronto tra il prezzo d’acquisto delle rose e il loro valore attuale di mercato. Perché un conto è avere un organico che vale centinaia o addirittura migliaia di milioni frutto di una serie di spese pazze sul mercato e un altro disporre di giocatori di buon valore comprati però a prezzo di saldo.