Il calcio di Nicola, la tattica e le storie: tutto su Cagliari-Atalanta nel bigino di presentazione

scheda. La presentazione di Massimiliano Bogni

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S enza tifosi residenti in Lombardia al seguito, con l’amarezza mista a consapevolezza del 2-3 col Madrid in Champions League, l’Atalanta ha preparato da mercoledì la 42° trasferta a Cagliari della sua storia, la prima da capolista solitaria in Serie A. Su cosa aspettarsi dai rossoblù di mister Nicola, chi tenere d’occhio dei cagliaritani e un tuffo nel passato, ecco la presentazione di Cagliari-Atalanta, 16° giornata della A 2024/25.

Previsioni tattiche

Lo sappiamo, mister Fonseca non è di certo entrato nelle grazie atalantine dopo le inopportune dichiarazioni al termine della sconfitta di Bergamo del suo Milan. Sono altre parole del tecnico portoghese, tuttavia, a rappresentare al meglio l’approccio nerazzurro al viaggio a Cagliari: “Non si capisce fuori dall’Italia quanto sia complicato: il Monza gioca uomo su uomo, il Cagliari uomo su uomo. È uno scenario che in altri campionati non c’è. È più difficile giocare in Italia. Contro Cagliari e Monza è più difficile che contro il Real Madrid. È complicato giocare buone partite contro squadre che giocano uomo a uomo”. Così come il Milan, anche l’Atalanta di Gasperini affronterà il Cagliari il sabato successivo al martedì di Champions League contro i Blancos.

Immaginarsi la squadra di Davide Nicola con un atteggiamento diverso da quello mantenuto nelle partite casalinghe sin qui, specialmente contro le “big” (Roma, Napoli, Milan) è complicato. A prescindere dal modulo di partenza – il Cagliari si divide principalmente tra un 3-5-2 e un 4-2-3-1 assai dipendente dalle caratteristiche degli esterni alti -, il Cagliari di Davide Nicola è una squadra che fa dell’aggressività in fase di non possesso la sua risorsa principale.

Attenzione: aggressività non significa spregiudicatezza costante, o aggressione alta sin dalla circolazione tra i difensori e i primi costruttori avversaria! Il Cagliari, stando ai dati fornitici da Wyscout, è la squadra che concede in media più passaggi per propria azione difensiva (14.40 PPDA): con una manovra con poche alternative di qualità, l’unica maniera per i sardi di essere efficaci sarà centellinare le porzioni di gara nelle quali aggredire l’Atalanta nella trequarti protetta da Carnesecchi. La squadra di Nicola lo farà con gli esterni ad occuparsi dei movimenti dell’uomo che Gasperini deciderà di abbassare e allargare per dare ampiezza: sia che questo sia un braccetto, un centrocampista centrale o un esterno, il taglio dello stesso sarà assorbito in prima battuta dal cagliaritano già presente in zona (Augello o Luvumbo a sinistra, Zortea o Zappa a destra) per dare tempo al centrocampista centrale sul lato palla di posizionarsi alle sue spalle per trasformare il campo in un fazzoletto.