Bruges-Atalanta, viaggio nel calcio belga: la (non) fusione con l’Olanda, lo scouting ossessivo, il vecchio stadio

scheda. L’approfondimento di Enrico Mazza

Lettura 5 min.

S arà un piccolo aeroporto affacciato sul mare del Nord ad accogliere alcuni dei tifosi atalantini diretti a Bruges: l’Ostend Airport; più che lo iodio si sentirà nell’aria l’odore di patatine fritte, praticamente un piatto nazionale, pensate che in tutto il territorio si contano circa 5.000 chioschi (almeno tanti erano prima che il Covid ne spazzasse via una parte) che friggono nel rispetto della tradizione: doppio passaggio nell’olio vegetale o nel grasso bovino con temperatura che non deve superare i 175 gradi centigradi. Un orgoglio gastronomico del Belgio come la birra, le “moules”, il cioccolato e ce ne sarebbero da raccontare di tipicità per questo paese appena più grande della Lombardia. Qui però non siamo a Masterchef e dobbiamo occuparci di calcio, ma prima una premessa: Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi, Gand-Wevelgem sono nomi che ricordano eventi sportivi prima ancora che luoghi; amanti o meno del ciclismo nessuno può dirsi immune al fascino delle immagini di queste gare sui nostri teleschermi, la telecamera spesso appannata perché lì la pioggia non dà tregua, fango e vento a fare da contorno, il paesaggio diventa parte stesso della gara, anzi ne è la vera essenza. E naturalmente Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck, Rik Van Looy, Freddy Martens: gli eroi del pavè, che poi a me ricordino la spiaggia dove giocavo con le biglie con le loro immagini stampate è solo un segno dell’età e della nostalgia.

Non solo ciclismo...

Negli ultimi anni comunque il calcio è riuscito a superare il ciclismo in termini di popolarità, forse grazie alla mancanza di grandi personaggi sulle 2 ruote, nonostante qualche successo di Remco Evenepoel; il Belgio in questo momento occupa l’ottavo posto nel country ranking Uefa, la classifica per nazioni che somma i risultati dei club, distaccato dai soliti 5 campionati Top, ma non lontanissimo da Olanda e Portogallo che lo precedono, comunque decisamente avanti rispetto a paesi di grande tradizione come Turchia, Grecia e tutto il Nord Europa. Tanto che se proseguisse il buon comportamento, potrebbe aspirare a portare 3 squadre nella nuova Champions, naturalmente con 2 di esse qualificate ai preliminari.