T erza trasferta in Belgio nella storia dell’Atalanta, dopo il 3-1 con l’RFC Liegi (Coppa d’Estate 1978, edizione speciale della Coppa Intertoto) e l’indimenticabile 2-1 col Malines (Coppa delle Coppe 1988). Un piccolo tabù, quindi, è quello che la squadra di Gasperini si trova a poter sfatare contro i nerazzurri di Belgio: che squadra è il Club Brugge (francesizzato in Bruges), società che ha dato i natali a Charles De Ketelaere e ha accompagnato nella crescita calcistica Odilon Kossounou? Cosa aspettarsi dal gruppo di mister Hayen, nell’andata della doppia sfida di Playoff della Champions League 2024/25?
Previsioni tattiche
Oltre ai colori nerazzurri, ci sono ben poche analogie tra l’Atalanta di Gasperini e il Club Brugge di mister Hayen. Per i Blauw en Zwart vale un discorso simile a quello fatto per Shakhtar, Celtic, Young Boys e Sturm Graz nella prima fase: la versione mostrata nel campionato nazionale non è indicativa rispetto a quanto fatto vedere nelle serate di Champions League, nelle quali si sono affrontati avversari di rango complessivamente ben superiore. Nelle 8 partite europee disputate sin qui, il Club Brugge ha mantenuto un piano partita identico: obiettivo primario è coprire il centro del campo senza palla e, sfruttando avversari riversi nella propria metà campo, attaccare in maniera rapida gli spazi creatisi.