A un certo punto ci speravamo…. Eh sì, per chi ha seguito in diretta il sorteggio degli ottavi di finale di Europa League lo scenario ad un certo punto ci aveva escluso subito lo Sparta Praga e poi le temibili Benfica e Marsaglia, lasciandone 3 accoppiabili all’Atalanta nell’urna: Friburgo, Sporting Lisbona e Qarabag. In 2 casi su 3 sarebbe stato definito favorevole, da una parte la vicina Friburgo, città verde e futuribile con la Foresta nera a due passi, dall’altra 4.000 km di scomodità ma con tantissimo fascino e probabilmente l’avversario più abbordabile. Ci speravamo e invece no, accoppiato il Friburgo al West Ham, l’urna di Nyon si è divertita ancora ad accoppiare lo Sporting Lisbona all’Atalanta. Rimbalzano in rete critiche, giustificate, a una formula che permette lo stesso accoppiamento a distanza di pochi mesi ma questa è l’attualità, può forse consolare il fatto che la formula della nuova Champions eliminerà alla radice queste storture: girone unico con modulo definito «svizzero», 8 incontri con 7 squadre diverse. Infatti, è ormai noto a tutti, l’anno prossimo le 3 competizioni internazionali cambieranno volto: il numero dei partecipanti, il calendario, la formula e, fattore non secondario, il montepremi. Ciò che ci interessa di più in questa fase è l’allargamento del numero di partecipanti a Champions ed Europa League, da 32 a 36 squadre.