Atalanta: preso Boga, ecco cosa resta da fare. In salita il mercato delle altre big: solo l’Inter non ha «urgenze»

scheda.

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M ercato di riparazione. O di potenziamento. Di svolta. Almeno nelle intenzioni, perché poi il verdetto lo darà di qui a maggio il campo. La sfida, oltre che sul rettangolo verde, è anche sul tavolo del calciomercato: tutte hanno voglia di restare lassù, o di scalare posizioni per tornarci; la variabile principale, però, resta sempre quella delle possibilità economiche. Le «otto sorelle» del campionato, quelle che si giocano i sette posti in zona Europa (dalla Champions all’Europa League e alla Conference), sono ai nastri di partenza anche del calciomercato.

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Una filigrana sembra scorrere tra tutte o quasi le rivali dell’Atalanta: ogni squadra ha un paio di ruoli da rafforzare, sul fronte delle uscite invece non si muoveranno i big. I contratti potranno essere depositati dal 3 gennaio, la finestra si chiuderà alle ore 20 di lunedì 31 gennaio.

Inter con grandi certezze

Al giro di boa la capolista arriva con grandi certezze. Gli addii di Lukaku e Hakimi e quello forzato di Eriksen sembrano passato remoto. Qualche ritocco però ci sarà: un puntello potrebbe essere messo sulla corsia di sinistra, per dare a Inzaghi un’alternativa a Perisic. Si parla per esempio di Lucas Digne, 28enne laterale francese dell’Everton (ed ex di Roma e Barça). Il nodo economico spingerebbe però l’Inter a operare soprattutto tramite prestiti. E se ci fosse un colpo grosso? Gli ultimi rumors portano a Gianluca Scamacca del Sassuolo, anche se in avanti l’Inter ha già buone sicurezze. Le uscite sono tra i comprimari: con le valigie pronte ci sono Vecino, Sensi e Kolarov (quest’ultimo potrebbe addirittura ritirarsi).