È finita una storia, ora se ne aprirà un’altra. Dopo 23 anni termina l’esperienza della Nord sotto l’unica bandiera degli Atalanta Supporters: una decisione che i più definiscono inevitabile e che la chiusura degli stadi causa Covid aveva probabilmente solo rinviato. O forse acuito. Di certo già prima della pandemia si erano notate frizioni in curva, anche per l’assenza di Claudio «Bocia» Galimberti, leader storico, da tempo emigrato nelle Marche anche a causa della pioggia di Daspo.
La storia della curva è del resto fatta di nascite, fusioni, aggregazioni più o meno forzate e scontri anche violenti per la supremazia. Commandos, Ultras, Sbandati, Armata, sono solo alcuni dei nomi che si sono alternati sui gradoni fino alla nascita delle Brigate prima e dei Wild Kaos poi: gruppi leggendari, un duopolio spesso difficile sfociato anche in scontri interni molto duri, fino alla nascita dei Supporters 23 anni fa che ha messo fine a un periodo complesso, ma comunque non d’accordo tutti. Prova ne è stata la migrazione (minoritaria) di alcuni esponenti verso la Sud.