Atalanta e Lipsia, il confronto a 360 gradi. Stipendi, ricavi, bacino d’utenza: i tedeschi prevalgono (ma non sugli utili)

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D opo il Barcellona, inarrivabile con 679 milioni di euro (fonte Transfermarkt), il RB Lipsia e l’Atalanta sono le squadre con il più alto valore della rosa tra le otto in lizza nei quarti di finale di Europa League: 465,6 milioni di euro per i tedeschi e 384,9 milioni di euro per i nerazzurri. Tutte le altre sono dietro a partire dal West Ham, con 348,7 milioni di euro fino ai due fanalini di coda, Glasgow Rangers e Braga con rispettivamente 132 milioni di euro e 113 milioni e mezzo di euro. Non a caso la vincente dello scontro tra Atalanta e RB Lipsia è considerata favorita nella semifinale contro chi uscirà dalla sfida tra scozzesi e portoghesi.

Undici contro undici

La supremazia dell’organico del RB Lipsia sull’Atalanta discende essenzialmente da tre calciatori, nessuno dei quali ha più di 26 anni: il trequartista Christopher Nkunku è valutato 65 milioni di euro, il collega di reparto Dani Olmo 45 milioni di euro e André Silva 38 milioni di euro. Dani Olmo è una vecchia conoscenza dell’Atalanta perché giocò l’edizione 2019/20 della Champions League con la maglia della Dinamo Zagabria: contro i bergamaschi restò in campo 90 minuti sia all’andata che al ritorno, pur senza incidere con gol (che invece segnò allo Shakhtar Donetsk e al Manchester City) e assist. Trenta milioni di euro varrebbero, sempre secondo Transfermarkt, l’altro spagnolo Angelino e il ventenne croato Josko Gvardiol. Analogo importo per Duvan Zapata, Ruslan Malinovskyi e Merith Demiral, mentre Mario Pasalic è a 28 milioni di euro, a pari merito con l’ungherese Dominik Szoboszlai.