L a Primavera allenata da mister Giovanni Bosi vive una stagione particolare: ottimi risultati in Youth League, una sorta di Champions League riservata alle formazioni Under 19, e al contempo una classifica sicuramente migliorabile nel Campionato Primavera. I risultati, d’altra parte, non sono spesso indicativi del lavoro che un settore giovanile svolge e dei margini di crescita nella propria formazione professionale che i ragazzi, anche nel corso dell’interperiodo analizzato, possono o meno avere. Tra i motivi di orgoglio che possono, anche in annate non speciali in termini di numero di vittorie, caratterizzare il lavoro di un gruppo ci sono, in questa specifica categoria, altri aspetti. Uno di questi può essere la valorizzazione di ragazzi sottoleva, nel caso di questa stagione riferibili ai ragazzi nati dal 1°gennaio 2008 in avanti. Non molte squadre danno continuità a sedicenni con facilità, soprattutto perché ci troviamo nell’ambito di una stagione particolare: da agosto si assiste a un torneo che, da U19 quale era stato per anni, è stato plasmato in una sorta di campionato su base triennale, in cui ragazzi che nella fase conclusiva del 2024/25 potrebbero già avere vent’anni non sono più visti come fuoriquota. Diventa così complicato, soprattutto se i risultati non arrivano, fare scelte coraggiose, anche se il settore giovanile dovrebbe vedere il risultato come secondario, almeno a livello concettuale e filosofico. Sui campi di Zingonia, in tutto questo, si sta stagliando con prepotenza la figura di Federico Steffanoni. Nel caso specifico di questa giovane mezzala possiamo parlare di un identikit, in termini anagrafici, riferibile a quanto accennato prima: un ragazzo che gioca da titolare ogni weekend a fronte di compagni ed avversari di tre anni più anziani. L’Under 17, categoria che spetta agli altri suoi coetanei, non è conosciuta in questa stagione, a parte per quello che concerne le esperienze in Nazionale.