D ominic Vavassori è forse la nota di maggior rilievo di questo avvio di stagione per l’Under 23 nerazzurra. Classe 2005 cresciuto da padre di origine brasiliana - adottato da una famiglia bergamasca in tenera età - e da madre polacca, in onore alla terra carioca mostra, tra le altre cose, caratteristiche tecniche di primo livello. Il suo segreto, purtroppo non comune a molti ragazzi oggi frequentanti i campi di pallone, è soprattutto quello di continuare a divertirsi, innanzitutto, anche ora che il calcio è ormai diventata, se non una professione, quasi. A vidimare questo status è stato un incredibile, per molti versi, avvio di 2024/25: tre reti in tre partite ufficiali disputate, visto che contro il Vicenza, nella gara poi valsa l’uscita dalla Coppa Italia di Serie C, non era a disposizione. Gol anche di pregevole fattura, tutt’altro che di semplice effettuazione, a dimostrare, oltre a un bagaglio notevole, anche una personalità non indifferente per la seconda punta 18enne. Essendo nato il 9 di dicembre, infatti, il compleanno non è ancora scoccato. E dire che nei settori giovanili, in molti casi, le squadre tendono, purtroppo, ad avere il vizietto di penalizzare i ragazzi cresciuti negli ultimi mesi dell’anno per una questione di possibile “ritardo” che rischiano di avere nella crescita fisica e nella sicurezza quando sono molto piccoli.