Atalanta, il tridente e il «peso» dei gol: ecco tutti i dati. Retegui, Lookman, De Ketelaere: chi porta più punti?

scheda. L’approfondimento di Enrico Mazza

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“I gol si pesano e non si contano”. E’ di solito una frase questa che riconduce ad una certa conoscenza del calcio, conta poco una gran rovesciata in rete quando la tua squadra conduce già 4-0, molto meglio un gol di stinco che risolve uno 0-0 che non vuole sbloccarsi. Spiegata la questione il difficile è come pesarle queste reti con le modalità più oggettive possibili. Il metodo che abbiamo introdotto è più semplice spiegarlo con qualche esempio: Retegui inizia il suo percorso a Lecce con una doppietta ma entrambi i gol sono realizzati dopo che Brescianini ha già indirizzato il risultato per cui non può essere assegnato nessun punto procurato. Altro esempio, Atalanta-Fiorentina 3-2 , De Ketelaare contribuisce con 1 punto perché realizza il gol del pareggio, Lookman con 2 perché il suo è il gol che porta alla vittoria, ovviamente non esiste un gol da 3 punti, al massimo da 2 perché si parla di vittoria invece che un pareggio; assegniamo poi un punto bonus per ogni rete realizzata contro le prime 4 del campionato + il Real Madrid, con l’Arsenal purtroppo non state realizzate marcature, questo per dare ulteriore valore all’importanza dei gol segnati. Al termine si calcola un coefficiente (il rapporto tra punti e gol fatti) che determina quanti punti produce ogni singolo gol realizzato. Pensiamo che la lettura delle tabelle sia molto più intuitiva di tante ulteriori spiegazioni e naturalmente non pretendiamo di essere definitivi in questa statistica, semplicemente un tentativo di rendere oggettivo qualcosa che è tipicamente soggettivo. È un tema che avevamo già sollevato ai tempi d’oro di Zapata e Muriel, i due colombiani segnavano con regolarità, Duvan dal 1’ minuto e Lucho subentrando dalla panchina, e già allora era stato interessante provare a capire chi fosse il più determinante.