N umeri del presente, previsioni tattiche su quel che potrà essere la partita in arrivo, uno sguardo sul passato e uno sul duello che potrebbe decidere le sorti dell’incontro. Per arrivare preparati a ogni gara dell’Atalanta nel massimo campionato italiano, ecco la storia in breve delle partite dei nerazzurri come se fosse un’edizione Bignami, un bigino da portarsi con sé ogni fine settimana. Oggi il capitolo è intitolato “Atalanta-Empoli”.
Previsioni tattiche
Se quello della gara d’andata era una stanca versione dell’Empoli di Andreazzoli, quella di domenica sarà l’edizione, più rinvigorita che mai, dell’Empoli di Davide Nicola. L’ex tecnico di Crotone e Salernitana non sta compiendo un miracolo pari ai due precedenti, ma per come ha radicalmente cambiato filosofia e approccio tattico a una squadra devota al rombo di centrocampo e alla difesa pura a zona merita gli stessi elogi sotto il punto di vista tecnico e tattico. L’ultima vittoria in ordine di tempo, l’1-0 firmato Cerri col Napoli, è un buon riassunto dei cardini su cui Nicola ha innestato l’Empoli da metà gennaio a oggi. Il modulo base è un 3-5-2 che, in fase di non possesso, si basa non su una marcatura fissa uomo su uomo ma su scalate codificate su riferimenti specifici. Alcuni dei più ricorrenti: mezzala destra aggressiva sul terzino sinistro se bloccato, utilizzando come trigger dell’uscita lo scarico da parte del difensore centrale; a cascata, soprattutto nelle prime fasi di gara e nei segmenti nei quali il baricentro vuole mantenersi alto, il terzo difensore di destra esce sulla mezzala avversaria e il quinto si abbassa per coprire la profondità e prepararsi alla conduzione dell’esterno avversario.