Atalanta, come vanno i giocatori in prestito: fari puntati su Bakker e Touré (che fanno ancora fatica)

scheda. L’approfondimento di Valerio Mazzola

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C ome ormai accade a cadenza regolare eccoci a raccontare le imprese e le difficoltà dei nerazzurri in prestito in Italia e all’estero. Lo facciamo, come al solito, attraverso i numeri e il racconto di alcune vicende relative ai primi due mesi di calcio giocato. La prima novità riguarda il resoconto numerico. A differenza delle passate annate abbiamo deciso quest’anno di includere nel dettaglio delle presenze e dei minuti tutte le partite ufficiali disputate con le casacche delle squadre di appartenenza. Questa scelta nasce dal fatto che i nostri giocatori prestati all’estero militano in società impegnate anche nelle coppe europee e per meglio inquadrare la loro stagione è utile dare uno sguardo a 360 gradi. Ci sono poi, per i ragazzi in Italia, le gare delle coppe nazionali e quindi questa ci sembra la scelta più completa possibile. Considerando le tre divisioni maggiori, italiane ed estere, sono 25 i giocatori atalantini dati a diverso titolo ad altre squadre. Abbiamo tolto dalla lista iniziale Giorgio Cittadini che dopo il grave incidente avuto a inizio stagione a Frosinone (legamento crociato) è ora curato sotto l’occhio vigile dello staff di Zingonia. Prima di vedere nel dettaglio le diverse situazioni segnaliamo che la percentuale di minuti disputati dai prestiti, sul totale possibile, è del 43,6%, Un risultato buono che è però il frutto di situazioni molto diverse fra loro che raccontano di un panorama in chiaroscuro.