G iocarla a Celtic Park sarebbe stata decisamente più affascinante ma altrettanto più complicata. Giocarla al Gewiss Stadium relativizza i pericoli, ma non trasforma la 3° giornata della Champions League 2024/25 in una pratica dalla rapida e agevole soluzione. Per trovare la via media tra l’impressione destata dal 5-1 casalingo contro lo Slovan Bratislava e il 7-1 rimediato a Dortmund, ecco la presentazione di Atalanta-Celtic.
Previsioni tattiche
Definire il livello che opporrà la formazione di Rodgers è complicato, potendo considerare solamente una delle sfide della Scottish Premiership realmente probante – e nemmeno i Rangers di quest’anno sembrano poter insidiare il dominio autoctono dei Celts – e con un campione di sfide europee troppo esiguo e sbilanciato (Slovan Bratislava non “da Champions”, trasferta a Dortmund affrontata senza l’architrave difensiva Carter-Vickers). Anche gli avversari con sistemi difensivi a 3 centrali fronteggiati in stagione dal Celtic non aiutano a fornire un paragone “allenante”: Hibernian (nella sfida di Coppa, non quella di campionato), St Mirren, Heart of Midlothian, St. Johnstone e Ross County sono troppo distanti dal livello che proporrà l’Atalanta dalle 18.45 di stasera. Su alcune caratteristiche del Celtic, soprattutto in fase di manovra, vale comunque la pena soffermarsi, anche solo per rendere merito al progetto tecnico e di costruzione della rosa intrapreso con mister Postecoglou e portato avanti da Brendan Rodgers.