I l 22 gennaio del 2024 Gigi Riva usciva dal campo per sempre. Uno dei più grandi giocatori della storia, tra i più amati anche per il suo carattere decisamente poco incline ai compromessi. Uomo bandiera del Cagliari, cardine della Nazionale azzurra, dirigente adorato dai giocatori e non solo. Ma soprattutto un bomber implacabile, capace di lasciare il segno ovunque. La prima volta che ha giocato a Bergamo ha chiaramente segnato, l’ultima volta no, uno 0-0 del 28 gennaio 1973: da quel momento in poi “Rombo di tuono” non ha più calcato il terreno di gioco di viale Giulio Cesare. In mezzo ci sono state diverse partite dove è sempre stato visto come quello che in effetti era, il pericolo pubblico numero uno, un terrificante cannoniere, praticamente impossibile da fermare quando era in giornata. E purtroppo capitava spesso. Lombardo di Leggiuno, nel varesotto, dopo gli inizi nel Laveno Mombello, nella stagione 1962-63 esordisce nel Legnano in serie C: la prima rete nel calcio che conta la fa a 5 minuti dalla fine nel match casalingo con l’Ivrea, a fine stagione saranno 5, ma il capocannoniere della squadra è tal Domenico Gerosa che ne segna il doppio, un brianzolo scomparso la scorsa estate, pochi mesi dopo Riva, un fior di tornante (per usare la terminologia dei tempi) che giocherà anche a Venezia e Pescara per tornare poi a chiudere la carriera in maglia lilla. In quella squadra c’è anche Angelo Pereni, nella stagione 1995-96 sarà il vice di Emiliano Mondonico sulla panchina dell’Atalanta. Riva invece viene ceduto subito al Cagliari, il suo approccio con l’isola è ormai noto, non ci vuole andare ma alla fine non vorrà più andare via. Alla sua prima stagione in B porta i rossoblù di Silvestri al secondo posto dietro il Varese per la prima storica promozione nella massima serie. Non segna tantissimo, solo 8 goal, ma il suo è un contributo fondamentale: quasi a sottolineare l’importanza nel gioco degli isolani segna quello decisivo per la prima vittoria a Prato e quello che chiude il campionato alla Pro Patria con l’Amsicora in festa per una serie A agognata da sempre.