M a che sfida domani sera. Alle 19,30 arriva a Bergamo il Napoli di Gattuso. Una squadra in forma, certo. Come l’Atalanta, che corre per la seconda qualificazione in Champions consecutiva. Un’altra super sfida, come contro la Lazio. Di fronte un’avversaria capace di tutto in questa stagione: stupire, poi deludere, poi stupire ancora. Complice l’intermittenza di Milik, uno degli uomini più decisivi della formazione partenopea. Questa è la sua storia. Alto e veloce, con un sinistro davvero potente. Nasce nel 1994 a Tychy, cittadina nel sud della Polonia. Ama il calcio alla follia, fin da giovane sa di poter diventare un calciatore. A soli sedici anni, quando gioca nelle giovanili del Katowice, arrivano le prime chiamate dall’Inghilterra: dall’altra parte del telefono parlano gli osservatori di Tottenham e Reading, che vogliono offrigli un provino. Niente da fare: Arkadiusz Milik preferisce restare a casa, in Polonia. È lì che vuole crescere, senza fretta, con i tempi giusti.