I diritti tv stanno al calcio italiano come il sangue sta al corpo umano: senza sarebbe impossibile sopravvivere e quando iniziano a scarseggiare cominciano le difficoltà. Ogni anno per stabilire la quota spettante a ciascuno dei 20 club di Serie A è necessario avvalersi di una buona calcolatrice e di tanta pazienza.
Sono infatti 6 i criteri di ripartizione del 50 per cento del montepremi. L’altra metà del totale è infatti ripartita in parti uguali tra tutte le società e ciò significa che ciascuna incassa per questa voce all’incirca 23 milioni e mezzo di euro.
Premier più equilibrata
La differenza con la Premier League è abnorme perché ciascun club del massimo campionato britannico percepisce 79 milioni di sterline (91 milioni e mezzo di euro) più ulteriori milioni in funzione del numero di gare trasmesse in diretta tv (non tutta la Premier League va infatti in onda) e del piazzamento finale.