Plusvalenze, si riaprirà l’inchiesta? Tra Cies, Transfermarkt e variabili impazzite: spiegone sul valore dei giocatori

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I l 20 gennaio - dunque a poche ore dalla pubblicazione di questo approfondimento - si svolgerà l’udienza che deciderà se riaprire il processo sportivo alle plusvalenze. Era terminato così: “L’impossibilità di determinare oggettivamente il valore di un giocatore”, su questa conclusione il 15 aprile 2022 si erano infrante le richieste della Procura Figc, nel dibattimento in sede di Collegio Federale che ha riguardato 11 club, 59 dirigenti coinvolti e 62 operazioni dubbie effettuate da vari club di Serie A e B tra il 2018 ed il 2021. Tutti prosciolti e una specie di grande flop per l’impianto accusatorio. Tra le motivazioni rese note dalla Figc vi sono il diritto al libero arbitrio nel determinare un prezzo differente dal “valore” in quanto il “valore” stesso trova pochi riscontri in parametri oggettivi insindacabili; respinti al mittente i collegamenti che gli inquirenti avevano posto in essere rispetto a quello che è ritenuta la fonte più attendibile sulle valutazioni dei calciatori, il sito tedesco Transfermarkt.it. Più avanti però spiegheremo perché è improprio definirlo un flop. Entriamo nel vivo dell’approfondimento.