I n extremis, grazie a Roma-Atalanta di domenica in prima serata, il girone di andata nei nerazzurri ha fatto registrare un numero di telespettatori superiore al girone di ritorno dello scorso campionato: 8.923.371 spettatori, a fronte dei 8.878.046 del precedente semestre, ovvero 45.325 in più. Spalmati su 19 partite sono poco meno di 2.400 spettatori di differenza ad incontro, un’inezia. A questi valori siamo giunti sommando i dati provenienti dai Report pubblicati dall’Auditel in collaborazione con la Lega, giornata per giornata. Questo studio è dato dalla somma di due voci: da un lato gli ascolti Dazn di origine censuaria, misurati tramite SDK, su tutti i dispositivi e comprendono quindi le tv nelle seconde case. L’altra componente è costituita dagli ascolti Dazn provenienti dai canali satellitari (Zona Dazn) distribuiti da Sky e a partire da quest’anno anche da TivùSat che sono di origine campionaria (SuperPanel), nei quali invece sono escluse le tv nelle seconde case. La parola campionaria sottintende una rilevazione effettuata su un campione mentre con “censuario” ci si riferisce all’intera popolazione. SDK è il Software Development Kit di Nielsen che rileva i volumi di fruizione di tutti i contenuti online distribuiti tramite differenti piattaforme, indipendentemente dal device (smart tv, computer, tablet, smartphone, console videogiochi …) utilizzato. Malgrado l’accordo con Tivùsat, che da agosto ha interrotto il monopolio calcistico di Sky sul satellite, i dati d’ascolto delle partite dell’Atalanta sono decisamente più bassi del girone d’andata 2022/2023. Un anno fa furono 10.380.658 per le prime 19 partite, ovvero un milione e 457 mila persone in più del dato attuale, pari a quasi 75 mila in più a partita.