M eno di 48 ore dopo l’annuncio ufficiale della creazione della Superlega, la Uefa ha reso noto il proprio Report Finanziario per la stagione 2019/2020. E visto che una delle accuse mosse dagli scissionisti alla federazione europea riguardava proprio la scarsità dei ricavi che finiscono nelle casse dei club, ne approfittiamo per dare un’occhiata ai conti del calcio continentale. Nel 2019/20 la Uefa ha ottenuto ricavi per 3 miliardi e 38 milioni di euro e di questi 2 miliardi e 417 milioni di euro, cioè poco meno dell’80 per cento, sono stati distribuiti alle squadre partecipanti alle varie competizioni. Ciò significa che ogni 5 euro che entra in cassa 4 tornano indietro ai club o alle nazionali che partecipano ad un torneo. Una percentuale che si è mantenuta invariata nonostante la pandemia che secondo il documento Uefa ha «messo a dura prova la resilienza del calcio europeo. Di fronte ad una delle sfide più dure, l’Uefa e gli stakeholder principali, comprese le associazioni nazionali, i club e le leghe, hanno lavorato insieme per riportare il calcio ai tifosi e per preservare la sicurezza finanziaria del calcio europeo». L’introduzione al Report Finanziario spiega che: «La Commissione Finanze dell’Uefa ha lavorato instancabilmente per raggiungere un giusto equilibrio tra la fornitura di anticipi alle associazioni nazionali, per salvaguardare i loro progetti di sviluppo, e assicurare la disponibilità di liquidità sufficiente per mantenere lo stesso livello di pagamenti ai club».