E ravamo abituati ad analizzare il bilancio dell’Atalanta in primavera ma il 15 giugno scorso l’assemblea straordinaria degli azionisti ha deliberato la modifica della chiusura degli esercizi sociali dal 31 dicembre al 30 giugno di ogni anno. Fino al 2021 infatti il bilancio della società nerazzurra includeva tutte le operazioni compiute durante l’anno solare, cioè tutte quelle effettuate dal primo gennaio al 31 dicembre.Ma per la loro specificità –l’inizio dell’attività sportiva e i contratti vengono fatti partire il primo luglio (anche se il raduno della Prima Squadra inizia qualche giorno dopo) – la maggior parte dei club più importanti redige il bilancio seguendo il criterio dell’anno sportivo, cioè includendo quanto accade dal primo luglio al 30 giugno successivo. Il Milan era stata l’ultima delle grandi a completare il passaggio, nel 2017, e a tutte loro si adegua l’Atalanta. Per realizzare l’allineamento ha redatto un bilancio per un periodo di soli 6 mesi, dal primo gennaio al 30 giugno 2022. Per tale motivo i valori presenti nel Conto Economico sono di difficile comparazione con quelli del 2021. Non basta infatti suddividere per due i dati dell’anno scorso, per parametrare i 12 mesi dei precedenti bilanci ai 6 mesi di quest’ultimo perché, per esempio, i ricavi più consistenti per le competizioni europee (premi Uefa) e nazionali (scudetto e Coppa Italia) maturano solitamente da febbraio a maggio. All’opposto, aver escluso dal bilancio del primo semestre del 2022 tutte le operazioni di mercato compiute a luglio ed agosto comporta gravi difficoltà nel parallelo tra le plusvalenze e le minusvalenze con quelle emerse dai bilanci degli anni (solari) passati.