Lo strano caso dei debiti del Barcellona e il destino di Dani Olmo: saranno i conti a decidere se giocherà con l’Atalanta

info. L’analisi di Enrico Mazza

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O ggi parlare del Barcellona ci porta immediatamente alla data del 29.01.2025 quando l’Atalanta giocherà allo stadio Olimpico Lluis Companys l’ultima giornata delle fase a girone della nuova Champions. Non sappiamo al momento quanto potrà risultare decisiva quella sfida e ci sarà tempo per tutti gli approfondimenti tecnici e di classifica; in questa sede invece vogliamo descrivere le vicende finanziarie che hanno interessato il club blaugrana perché riteniamo che possano essere uno specchio significativo di come sta funzionando l’economia del pallone o forse sarebbe meglio dire nel pallone. Partiamo dal 30.06.2023, la data di chiusura del penultimo bilancio che fa registrare ricavi per 1,25 miliardi e addirittura utili per 300 milioni. Nella relazione si leggono dati record specie in merito al merchandising con le vendite nei Barça Stores che hanno superato i 100 milioni di euro in aggiunta ai 121 milioni di euro di incassi legati al Camp Nou che, prima di andare a riposo per un anno e mezzo per lavori di ristrutturazione e ampliamento (nuova capienza a 105.000 spettatori), ha potuto contare più di 1 milione di biglietti venduti in stagione: secondo un report Uefa lo stadio in Europa con la più alta media di presenze. Si poteva pensare che tutto stesse procedendo a gonfie vele e invece questi risultati di fatturato e utile sono stati raggiunti solo grazie alla cessione straordinaria ed anticipata del 15% degli incassi da diritti televisivi per i prossimi 25 anni a Sixth Street, si tratta di 400 milioni senza i quali il bilancio del club avrebbe chiuso in passivo per 96 milioni di euro. Sixtht Street è un fondo di private equity, un nome che ancora è circolato poco in Italia ma pensiamo che presto ve ne sarà l’occasione, nato da una costola di un colosso come Texas Pacific Group e molto attivo nel mondo sportivo.