U ndici acquisti per la prima squadra, 9 sotto contratto e 2 svincolati, in pratica si potrebbe comporre una squadra titolare o quasi. In contropartita 16 cessioni comprendendo anche quelle marginali ma escludendo tutti i movimenti legati all’Under 23 ed al settore giovanile. Il tutto in 60 giorni di fuoco che hanno messo a dura prova lo stato psico-fisico del tifoso atalantino: ci sarebbe materiale sufficiente per scrivere un libro e sinceramente non sapremmo da dove iniziare, per descrivere l’ultima sessione del calciomercato dell’Atalanta: la scommessa Zaniolo, Scamacca che si infortuna ed in 48 ore arriva il suo alter-ego in nazionale, gli addii «eccellenti» di Musso, Miranchuk ed Hateboer, lo strappo al Torino di Bellanova e quello di Brescianini al Napoli dopo che aveva già effettuato le visite mediche, l’arrivo di Cuadrado a Bergamo. Diciamolo subito: qualcosa che in casa Atalanta non si era mai visto e per questo motivo abbiamo deciso di scrivere, a poche ora dalla chiusura, un approfondimento legato esclusivamente ai temi economici senza trattare quelli tecnici che Corner ha già affrontato (leggi QUI l’approfondimento).