N elle ultime settimane si sono moltiplicati i post sul gruppo Facebook di Corner riguardanti le prestazioni e l’eventuale quotazione di Rasmus Højlund. Complici i 20 anni di età e le 7 reti segnate con l’Atalanta nella prima parte di stagione, le aspettative della tifoseria sono alte: c’è chi sostiene che 50 milioni di euro bastino appena per l’acconto e chi ritiene che valga già almeno 70 milioni, ma c’è anche chi si spinge fino ad ipotizzarne la cessione per importi a nove cifre. Questi ragionamenti discendono dai termini di paragone impiegati dai tifosi per le valutazioni: molti citano i 100 milioni di euro che pretenderebbe il Milan per liberarsi di Leao, altri i 110 milioni accreditati per lo juventino Vlahovic, qualcuno i 120 milioni che il Napoli vorrebbe spuntare per l’eventuale cessione di Osimhen. Transfermarkt invece si limita ad assegnare all’atalantino un valore di 15 milioni di euro, attribuitogli già a settembre e mai più incrementato.
L’analisi con i 15
Un valore ridicolo se rapportato alle cifre scucite dai club della Premier League negli ultimi dodici mesi per mettere sotto contratto molti buoni giocatori, ma non certo dei fenomeni del calibro di Lionel Messi, Cristiano Ronaldo (di qualche anno fa), Kylian Mbappé o Robert Lewandowski. Citiamo, in ordine decrescente, i 121 milioni di euro per Enzo Fernandez, i 95 milioni di euro per Antony, gli 80,4 milioni per il difensore Wesley Fofana, gli 80 milioni per Darwin Nunez e via dicendo.