E nnesima mazzata alla credibilità, già in ribasso, del calcio italiano. La Figc ha reso noti gli importi versati dalle attuali 20 società di Serie A ai procuratori dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre: si tratta di 173 milioni 831 mila 816 euro e 68 centesimi, una somma enorme che è uscita dal sistema per finire nelle tasche di pochi soggetti. Tutto ciò mentre i club e il presidente federale Gabriele Gravina lamentano il crollo degli incassi, specie da stadio, per la pandemia di Covid-19 e hanno chiesto ristori allo Stato, attraverso una norma ad hoc nel decreto sostegni ter oppure in atti successivi. Una supplica che aveva scatenato un’interrogazione parlamentare a inizio febbraio con la quale diversi senatori sottolineavano le contraddizioni del sistema. Oltre tutto si assiste ad un’inversione di rotta nei compensi per gli agenti dei calciatori: nel 2020 le 20 società di Serie A avevano infatti sborsato 138 milioni di euro, cioè quasi 36 milioni di euro in meno rispetto a quanto hanno pagato nel 2021. Quest’ultimo dato è persino superiore al valore pre pandemia: nel 2018 il totale era stato di 171 milioni e mezzo di euro e l’anno prima di 138 milioni di euro.