I l settore giovanile dell’Atalanta è 10° al mondo per ricavi generati nell’ultimo decennio con 250 milioni di euro. Nella classifica capeggiata dal Benfica e redatta considerando le prime 100 posizioni, la società bergamasca è l’unica italiana nelle prime 40 posizioni. Un dominio nazionale che appare inavvicinabile, almeno nei prossimi anni. È quanto emerge dalla 446ᵃ edizione del Weekly Post realizzato dal CIES Football Observatory. CIES è l’acronimo di Centro Internazionale di Studi (Etude, in francese) Sportivi: istituito nel 1995 come joint venture tra la Fifa, l’Università di Neuchatel e la città di Neuchatel, ha sede in Svizzera. Dieci anni dopo è stato creato il CIES Football Observatory, specializzato nell’analisi statistica del calcio, in particolare nelle aree della prestazione, della demografia e dei trasferimenti di valore. Nel calcolo di cui si sono occupati Raffaele Poli, Roger Besson, Loic Ravenel e Thomas Gonzalez non sono stati considerati tutti i giocatori transitati dal vivaio, per depurare dall’importo i tesserati del settore giovanile che sono rimasti solo pochi mesi prima di fare le valigie per altri lidi. L’analisi riguarda infatti solo i calciatori che hanno trascorso almeno tre stagioni, anche non consecutive, tra i 15 e i 21 anni perché questo periodo è giudicato indicativo del lavoro formativo compiuto sui ragazzi. Vediamo ora tutti i dati.