Atalanta, la Fiorentina ha trovato l’America. Storia di Commisso e dei patron made in Usa (e perché fanno flop)

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S ono arrivati gli americani! No, non è il titolo di un film ambientato sul finire del secondo conflitto mondiale, ma la sintesi dell’attuale situazione del calcio italiano che vede ben 6 squadre della nostra Serie A in mano a proprietà nordamericane. Con le recenti acquisizioni di Parma e Spezia si è in pratica arrivati ad una quota del 30%. Detto che ci concentreremo sulle esperienze a stelle e strisce aggiungiamo alla lista l’Inter cinese di Suning e Pisa e Venezia in Serie B ma anche Padova, Catania e Como in Serie C per arrivare in tutto a 12 società con dirigenza straniera. Lo shopping statunitense nel calcio europeo non è una novità ed ha trovato la massima realizzazione in Inghilterra dove ben 12 società professionistiche sono in orbita statunitense, tra queste i club più storici come Liverpool, Arsenal e Manchester United ma anche Aston Villa, Crystal Palace e Fulham. Folta è anche la presenza in Francia con 6 squadre in mani Usa e poi più isolate le esperienze in altre nazioni come Danimarca, Scozia, poco in Spagna e niente in Germania che sappiamo sono paesi che vantano clausole protettive rispetto ai cambi di compagine sociale. L’Atalanta domenica affronterà la Fiorentina: un’altra delle società a stelle e strisce.