A nche chi mastica poco di calcio, sa che la differenza di carattere economico e finanziario tra Liverpool e Atalanta è enorme: i Reds nel 2018/19 sono arrivati a fatturare quasi 600 milioni di euro, escludendo peraltro da questa voce le operazioni di mercato, conteggiate a parte. Nell’ultimo bilancio della Dea, invece, il Valore della Produzione, cioè il totale dei ricavi, è di 188,6 milioni di euro ed include 38,8 milioni di euro di plusvalenze per le cessione dei calciatori. Depurando quindi questo valore si resta sotto i 150 milioni di euro. Eppure, una volta il divario era decisamente più esagerato e non parliamo del ventesimo secolo. Dieci anni fa infatti il Liverpool vantava ricavi per 184 milioni e mezzo di sterline, pari al cambio attuale a oltre 205 milioni di euro, sempre escludendo dal computo le plusvalenze. L’Atalanta invece, complice la partecipazione al campionato cadetto, si doveva accontentare nel 2010 di ricavi inferiori a 10 milioni e mezzo di euro.