N onostante la grande tradizione sportiva, solo nell’ultimo biennio l’Olympique Marsiglia è riuscito a riportarsi davanti l’Atalanta sul versante economico: nel 2020, per dire, il club bergamasco fece segnare un valore della produzione di quasi 242 milioni di euro e l’anno dopo stabilì il record societario di 242.670.019 euro. Nel bilancio 2019/20 invece i ricavi del Marsiglia furono di 118,9 milioni di euro a causa dall’assenza dalle competizioni internazionali e in quello seguente di 145,7 milioni di euro, perché chiuse all’ultimo posto il proprio girone di Champions League, dietro pure all’Olympiakos. L’impennata dei ricavi dell’Olympique è avvenuta nel 2021/22 grazie al secondo posto in campionato e alle semifinali di Conference League: il valore è schizzato a 237 milioni e mezzo di euro, per poi raggiungere i 277 milioni di euro nel 2022/23, grazie anche a 18,6 milioni di euro di plusvalenze. L’Atalanta invece nel 2022/23 ha pagato la mancata disputa delle coppe europee con il calo del valore della produzione a 193,7 milioni di euro. Eppure la Ligue 1 incassa dai diritti tv circa 200 milioni di euro in meno all’anno della Serie A, anche se li ripartisce tra 18 club invece di 20: il Marsiglia l’anno scorso ha incassato 40,7 milioni dal campionato e 3 milioni dalle coppe nazionali a fronte di 56 milioni di euro per la Serie A e 1,2 milioni di euro dalla Coppa Italia dell’Atalanta. Tuttavia il club transalpino ha anche incassato 51 milioni e mezzo di euro dalle competizioni Uefa, arrivando così a un totale di diritti tv (e premi) di 95,2 milioni di euro.