I n Napoli si era fermato ad otto, l’Atalanta è arrivata a quota nove e non pare intenzionata a fermarsi: nove sono infatti i bilanci consecutivi chiusi in utile dal club bergamasco, mentre quello partenopeo si arrese a quota otto. Fatale alla società campana fu il bilancio 2014/15, archiviato con una perdita di 13,1 milioni di euro, complice la mancata partecipazione alla Champions League a seguito dell’eliminazione nei Playoff per mano dell’Atletico Bilbao. Anche l’Atalanta nella stagione 2023/24 non ha preso parte alla coppa dalle grandi orecchie ma grazie alla conquista dell’Europa League è riuscita a realizzare un utile netto di 9.837.387 euro. Sono poco meno di 6 milioni di euro in più rispetto al bilancio dell’annata 2022/23 mentre l’utile complessivo dei nove bilanci atalantini supera i 189 milioni di euro. Per la terza volta nella sua storia l’Atalanta è riuscita a superare i 200 milioni di euro di Valore della Produzione (i ricavi), mancando il proprio record per mezzo milione di euro: 242.143.686 euro il dato del bilancio riguardante la stagione sportiva 2023/24, superiore a quello dell’anno solare 2020, quando fu 241.997.996 euro ma inferiore al dato dell’anno solare 2021, quando raggiunse 242.679.019 euro. Rispetto al bilancio 2022/23 l’incremento è di oltre 50 milioni di euro, anche perché in quell’annata l’Atalanta non giocò in Europa, in Coppa Italia uscì nei quarti di finale e in campionato giunse quinta. Nel 2023/24 invece i nerazzurri sono arrivati in finale in due competizioni, conquistando l’Europa League, e in Serie A hanno ottenuto il quarto posto. Per dire, la Lazio ha chiuso il bilancio 2023/24 con ricavi complessivi per 214,52 milioni di euro, dopo che l’anno precedente si era fermata a 132,70 milioni di euro. Ancora più basso il fatturato della Fiorentina che nell’ultimo bilancio non ha superato i 183 milioni di euro. La Roma invece dovrebbe essere in linea con il valore dell’Atalanta ma il bilancio non è ancora stato presentato.