Zara, addio a via XX Settembre: giù la saracinesca dopo 20 anni

L’ULTIMO GIORNO. La malinconia delle commesse: «Non sarà più come prima». Al suo posto un nuovo negozio della catena Giochi Preziosi.

L’ultima giornata di shopping da Zara in via XX Settembre è scivolata via come tante altre. Da questa mattina (domenica 18 giugno) le porte dello storico negozio del centro non si apriranno più. A queste latitudini la storia cambia in fretta e nel turnover stavolta ci è cascato anche lo store che negli ultimi vent’anni è riuscito a diventare uno dei più longevi della via. Prenderà il suo posto un nuovo negozio della catena Giochi Preziosi, un grande magazzino di giocattoli che nella strada delle boutique del centro mancava dai tempi di Brigatti, un paio di centinaia di metri più là, verso piazza Pontida. Un velo di malinconia segna il volto delle commesse alle prese con gli ultimi scontrini. Alcune di loro sono qui da anni e presto si sposteranno a Oriocenter, dove tutto il personale di via XX Settembre sarà assorbito.

«Non sappiamo ancora immaginare come sarà – dicono –, adesso alcune di noi andranno in ferie, ma al ritorno nulla sarà più come prima». Cala il sipario in centro per Zara, non nei centri commerciali, dove il marchio – che a Bergamo aprì intorno al Duemila grazie a una joint venture tra Antonio Percassi e Inditex – ha deciso di concentrare i suoi investimenti a livello internazionale. Sembra essere un male comune, quello dei centri storici: le attività sono sempre meno redditizie, i clienti si spostano altrove e i negozi li seguono.

Palazzo Zara dice così addio all’abbigliamento dopo molti decenni: fuori dalle vetrine, prima che le luci si spegnessero per l’ultima volta, ieri pomeriggio il signor Alvaro ricordava come in questa zona la storia cambia in fretta: «I ragazzi “piangono” un negozio che troveranno comunque a pochi chilometri da qui – è la sua constatazione –; io ricordo lo choc di quando negli anni Ottanta chiuse i battenti l’Upim. Da piccolo mia mamma mi portava a comprare le scarpe e se avevamo fortuna, riuscivamo a parcheggiare davanti all’entrata». Poi arrivarono la zona pedonale, l’Ovs (che traslocava da via Camozzi) e «solo» intorno ai primi anni Duemila il megastore di Zara. Da domani via allo smantellamento; presto arriveranno i giochi, pronti a scrivere un’altra storia.

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