«Violentata in una baracca lungo i binari», caccia agli aggressori

BOCCALEONE. L’episodio domenica sera, 7 luglio. Ricerche della polizia lungo il sedime ferroviario, ma gli autori sono fuggiti.

Gli agenti della squadra Volante della questura l’hanno trovata con il volto tumefatto, graffi alle gambe e gli abiti infangati, ancora sotto choc per la violenza appena subita. È in una baracca di lamiere lungo la ferrovia, a circa 150 metri dal passaggio a livello di Boccaleone in direzione Seriate, che domenica sera i poliziotti hanno trovato la giovane, 22 anni, vittima di un’aggressione che, dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe essere maturata in una situazione di grave disagio.

La ragazza, italiana, residente in un paese della provincia, ha raccontato alla polizia di essersi allontanata da casa dopo un litigio con il suo compagno e di aver conosciuto per strada due uomini e una donna – che avevano anche un cane al seguito – e di aver passato del tempo con loro, ubriacandosi con dell’alcol comprato poco prima, insieme, in un supermercato di via Borgo Palazzo.

Sempre loro l’avrebbero convinta a passare la serata insieme. In stato confusionale, si sarebbe poi ritrovata nella baracca di lamiere non lontano dal passaggio a livello di Boccaleone. E proprio nella catapecchia sarebbe avvenuto il fatto: la ragazza ha raccontato agli agenti, e poi in ospedale, di essere stata derubata, picchiata e poi abusata da uno dei due uomini. Sono state proprio le urla disperate e prolungate della giovane, che chiedeva aiuto per liberarsi dagli aggressori, a destare l’allarme tra i residenti nella zona di Boccaleone, che intorno alle 23 hanno chiamato le forze dell’ordine. In via Pizzo Recastello è intervenuta una volante della polizia e, dopo alcune ricerche lungo i binari, gli agenti sono riusciti a trovare la 22enne sotto choc nella baracca. Ma dei due uomini, che nel frattempo stando ad alcune testimonianze si sarebbero dileguati nei campi, la pattuglia non ha trovato più alcuna traccia.

Nella baracca la polizia scientifica ha raccolto alcuni reperti. In campo anche la squadra Mobile della questura. Sulla scorta del racconto della 22enne, gli investigatori stanno ora cercando di risalire all’identità degli aggressori. Sul posto anche un’ambulanza della Padana emergenze, che ha prestato le prime cura alla giovane, poi ricoverata in codice giallo all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA