Via Spino, rilievi al mercato per risolvere l’effetto «gruviera»

IL CASO. I commercianti: spazi da compattare, un’area per l’usato e un parking. L’assessore Gandi: «Disponibili a ragionare». Da lunedì verifiche sul campo.

Compattare il mercato di via Spino per scongiurare quell’effetto che gli ambulanti definiscono «gruviera», creato dalla rinuncia, da parte degli operatori, di una ventina di banchi. E ancora, destinare un’area solo alla vendita della merce usata e, grazie all’ottimizzazione degli spazi, ricavare un parcheggio per le auto, rispondendo così alla carenza di posti della zona.

Si lavora su questi tre filoni a Palazzo Frizzoni, proposte presentate giovedì 7 novembre all’Amministrazione dalle associazioni di categoria Anva-Confesercenti, Fiva-Confcommercio e Comap Bergamo. «Si tratta di un primo incontro, ma è stato positivo, da parte del Comune c’è ascolto», è il commento dei rappresentanti degli operatori. Che lunedì affidavano al nostro giornale più di una preoccupazione rispetto al futuro di via Spino, ex mercato della Malpensata. Al momento sono 120 gli ambulanti presenti, di cui 80 stranieri.

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Già da lunedì, le associazioni di categoria a gli uffici inizieranno i primi rilievi in via Spino, per misurare i margini di manovra. «Le proposte presentate sembrano di buon senso, siamo disponibili a ragionare – afferma l’assessore al Commercio Sergio Gandi –. Verificheremo se sono fattibili dal punto di vista tecnico». «Il nostro obiettivo è migliorare il mercato – afferma il vicedirettore Confesercenti Cesare Rossi – risolvendo prima di tutto l’effetto “gruviera”, colmando gli spazi rimasti vuoti. Per farlo si dovrà rivedere l’intera area e le singole postazioni, questo significa che qualcuno dovrà fare qualche rinuncia per il bene del mercato, perché ci saranno spostamenti. Abbiamo trovato molta disponibilità negli uffici comunali, faremo un lavoro a più mani, cercando di trovare una soluzione equilibrata, con il giusto criterio e tutte le accortezze del caso».

«Serve un’attenta ricognizione»

Diego Pesenti, presidente Fiva, ricorda «l’urgenza di affrontare la situazione, visti i tanti posti vuoti e la necessità di restituire prestigio al mercato. Tra le criticità maggiori l’assenza di parcheggi: rimodulando il mercato si potrà recuperare spazio da destinare alla sosta». Presente all’incontro Federica Nello, presidente Comap: «Il Comune ha preso in carico la situazione, si arriverà ad una revisione totale dell’area. Ma prima sarà necessario fare un’attenta ricognizione per capire esattamente quanti banchi ci sono e quanti di questi vendono merce usata, per rendere il mercato più ordinato e ricavare un parcheggio. Non sarà una cosa semplice e immediata, ma la strada tracciata insieme al Comune è buona».

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