Via San Lorenzo e Pignolo: rimandate le due Ztl. Scavalco, stop in stand by

CITTÀ ALTA. Le telecamere dovevano partire il 1° agosto, ma se ne riparlerà dopo l’estate. La decisione della Giunta: serve informare meglio i cittadini.

La data «X» era quella del 1° agosto, ma l’appuntamento slitterà almeno a dopo l’estate. L’avvio a pieno regime dei controlli elettronici per le Ztl di via San Lorenzo e di via Pignolo Alta è rimandato. Lo ha deciso la Giunta comunale nella riunione di giovedì 25 luglio: è necessaria ancora una «fase cuscinetto» per consentire una piena informazione alla cittadinanza ed evitare disguidi (multe) e disagi.

Passo indietro. A maggio, la Giunta Gori aveva aggiunto un tassello strategico al nuovo disegno della mobilità per Città Alta. Dopo l’apertura del Parking Fara (il 4 aprile scorso), alla metà di quel mese anche via San Lorenzo era stata inclusa nella Ztl interna di Città Alta, così come piazza Mercato del Fieno: una scelta che (con l’entrata in vigore effettiva della zona a traffico limitato) avrebbe comportato la dismissione dei varchi di via San Pancrazio e Torre del Gombito e il loro spostamento a valle, all’intersezione con via Fara.

Questa nuova Ztl è rimasta in fase di «pre-esercizio» cioè con il controllo fisico da parte della polizia locale, mentre il controllo elettronico (il varco vero e proprio, con il sistema automatizzato per la lettura delle targhe e le eventuali sanzioni) sarebbe stato attivato dal 1° agosto. Un passaggio dovuto per legge, per abituare gli automobilisti alle nuove norme. Analogamente era prevista anche l’attivazione di un nuovo varco in via Pignolo Alta, a «protezione» della Ztl notturna già esistente. Anche in questo caso è stato però deciso di rinviare la deadline prevista del 1° agosto a data da destinarsi.

«L’obiettivo non cambia»

«Il piano del Comune (approvato dalla precedente giunta, ndr) prevederebbe l’attivazione di altre Ztl, oltre a quelle già presenti, a partire proprio da quella di via San Lorenzo, partendo dalla nuova rotatoria del Parking Fara e fino a piazza Mercato del Fieno: la sua attivazione era prevista inizialmente a partire dal 1° agosto, così come la nuova Ztl per Pignolo Alta – conferma Marco Berlanda, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo -. La Giunta ha preso atto che l’obiettivo non cambia, ma i tempi invece sì: posticiperemo l’entrata in vigore della nuova Ztl di alcuni mesi, per evitare l’attivazione nel periodo estivo. Questo è un periodo particolare, di ferie e di persone fuori città, e c’è il rischio che non tutti siano informati delle nuove regole . Dopo le ferie estive ripianificheremo le tempistiche di istituzione delle nuove Ztl, che potrebbero entrare così in vigore tra alcuni mesi». Cioè non prima dell’autunno inoltrato, in modo da dare più tempo a cittadini, commercianti, corrieri (e pure a qualche turista) di prendere le misure con quello che accadrà in futuro.

Lo «scavalco» delle Mura

Un discorso a parte – ma su questo non erano ancora fissate scadenze ufficiali, quindi al momento nulla cambia – merita l’ipotizzato stop allo «scavalco» delle Mura. A seguito del Parking Fara, la Giunta Gori aveva infatti avanzato l’idea di inibire l’attraversamento di Città Alta sulla direttrice che da Porta San Lorenzo (Porta Garibaldi) conduce a Porta Sant’Agostino, rendendo permanente la Ztl da Valverde (e che al momento è attiva solo negli orari di chiusura di Città Alta. Lo «scavalco» viene utilizzato perlopiù da chi entra a Bergamo dalla val Brembana/Pontesecco e deve dirigersi verso il centro città o nei quartieri di Loreto e Longuelo (e viceversa, a seconda dei momenti della giornata), con una scorciatoia che consente di bypassare un certo pezzo di strada. Il Comune aveva calcolato anche il peso di questi flussi di traffico: su circa 25.500 «passaggi» giornalieri, circa 14.700 (sommando entrambe le direzioni) sono legati all’attraversamento, e quindi allo «scavalco», mentre 8.300 passaggi sono dovuti alle persone abilitate all’accesso alla Ztl e 2.500 ai visitatori.

Le Zone 30

L’estate non porterà con sé neppure altre nuove Zone 30. Anche in questo caso i princìpi restano, ma le tempistiche non sono immediate. «L’intenzione è di estendere le Zone 30 ad altri quartieri della città, ma non a breve», specifica Berlanda. Da un lato c’è il fatto che già quasi il 60% delle strade di competenza comunali è ormai Zona 30, quindi con una copertura già ora capillare; le ultime implementazioni, in primavera, hanno riguardato alcune aree dei quartieri di Grumello, Carnovali, Redona, Valverde-Valtesse e Conca Fiorita. Dall’altro lato, alcuni cantieri in corso non permettono un intervento immediato: «Alcuni quartieri dove si può ragionare sulle Zone 30 sono attualmente interessati da opere pubbliche e cantieri, ad esempio quelli per la posa del teleriscaldamento – conclude Berlanda -: intervenire adesso su quelle aree anche per la segnaletica delle Zone 30 non è possibile».

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