Via Lunga, nuovo tracciato per il treno per evitare il viadotto alto sette metri

Rfi ha elaborato una modifica alla viabilità che comprende anche un pezzo della fu Tangenziale est. In questo modo i binari per Orio passerebbero a raso e si eviterebbe di costruire un viadotto alto fino a 7 metri.

Se il treno non può andare sopra, perché dall’alto dei suoi 7 metri d’altezza del viadotto su via Lunga oggettivamente risulterebbe impattante, ma neanche sotto perché al di là della strada c’è lo scolmatore del Morla (definito «interferenza molto grande» da Rfi) che non può essere sottopassato, la soluzione è spostare la strada. Quella via Lunga che, nel progetto (pardon, proposta di project review) di Rfi viene ridisegnata diventando anche più... lunga.

Dopo le osservazioni di Regione e Comune in sede di Via (Valutazione d’impatto ambientale, procedura ancora in corso con imbarazzante ritardo ministeriale) e il parere del dicastero della Cultura che non solo ha espresso perplessità sul superamento in viadotto di via Lunga, ma ha altresì suggerito l’interramento della ferrovia, beccandosi la bacchettata dei colleghi del Mite (Transizione ecologica, fu ministero dell’Ambiente) che hanno rilevato come si sarebbero dovuti limitare all’espressione di un parere senza entrare nel dettaglio delle soluzioni alternative possibili, Rfi ora propone «l’abbassamento della livelletta ferroviaria e una nuova proposta di ricucitura carrabile di via Lunga. In parole povere, la ferrovia corre a raso e viene predisposta una «viabilità sostitutiva», ergo un nuovo tracciato di via Lunga.

Tra rondò, strade e ferrovia

In corrispondenza dell’attuale passaggio a livello di via Pizzo Recastello, destinato alla soppressione, verrà realizzato un sottopasso ciclopedonale: allo stato attuale e il solo dei 5 paventati nei mesi scorsi per ricucire i rapporti tra Boccaleone e la Clementina . Per ovviare alla soppressione e permettere il transito carrale Rfi ha fatto propria il solo pezzo di Tangenziale est di veneziana (nel senso di Cesare Veneziani, sindaco dal 1999 al 2004) memoria sopravvissuto alla successiva amministrazione di centrosinistra, quello dalla Fiera a via Rovelli.

All’altezza di via Verne è così prevista una rotatoria e una strada che, passando prima sotto la ferrovia e poi affiancandola per un breve tratto, punta in direzione sud a collegarsi alla Fiera, innestandosi sul rondò già esistente alla sinistra del complesso . La nuova strada si svilupperebbe su questo lato del polo fieristico, prevedendo altresì un rondò dal quale si stacca anche la nuova via Lunga che, correndo in parte in parallelo alla ferrovia e poi piegando verso sud, va a connettersi con un’altra rotonda sull’attuale tracciato, poco prima del vivaio, metro più, metro meno.

In pratica l’attuale via Lunga viene traslata verso nord con un percorso articolato e più lungo che comporta anche un maggiore consumo di suolo (come già rilevato dai comitati) e su questo punto il Mite potrebbe avere qualcosa da ridire, anche se formalmente la Conferenza di servizi che si è aperta martedì e si chiuderà il 7 aprile (sempre che nel frattempo arrivi la Via) si deve esprimere sul progetto definitivo che prevede il superamento della strada con un ingombrante viadotto preceduto da una trincea non da meno. Eventuali integrazioni progettuali saranno successive.

Con questa modifica la ferrovia per Orio correrebbe a raso (la nuova via Lunga la sottopasserebbe a Nord) limitando l’impatto visivo. In parallelo l’attuale via Lunga verrebbe ridimensionata nelle funzioni (così da compensare il consumo di suolo conseguente al nuovo tracciato) e chiusa al traffico con l’eccezione di un sottopasso a uso ciclopedonale . Resta da capire come inserire il tutto nell’operazione economica: sul tavolo ci sono i 170 milioni per la ferrovia e tra le pieghe del bilancio di Palafrizzoni i 9 per il tratto della fu Tangenziale est. Il problema (tra i tanti, in verità) è tenere insieme il tutto dal punto di vista finanziario, progettuale e dei cantieri: impensabile far partire l’intervento in fasi diverse, difficile però coordinarle tutte.

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