Veterinari Bergamo, il nuovo presidente dell’Ordine è Stefano Scioscia

LA NOMINA. Trentasette anni, è un dirigente dell’Ats. L’obiettivo: valorizzare la figura del veterinario sul territorio.

L’Ordine dei medici veterinari di Bergamo ha un nuovo presidente: è Stefano Scioscia, 37 anni, dirigente dell’Unità operativa di Sanità animale del Dipartimento di veterinaria dell’Ats. Succede a Stefano Faverzani, che ha guidato l’Ordine per gli ultimi sette anni. Oltre a Scioscia, il nuovo Consiglio è composto da Marianna Chemollo (vicepresidente),Giuseppina Bergami (segretario), Fabio Foresti (tesoriere) e dai consiglieri Massimo Alloni, Antonio De Benedictis, Carlo Pellizari, Giuliano Ravasio e Federica Signori.

«La figura del medico veterinario non si limita alla cura degli animali da compagnia, ma riveste un ruolo fondamentale nella tutela della salute pubblica. Dai controlli sulla sicurezza alimentare alla gestione delle emergenze sanitarie, il veterinario contribuisce quotidianamente alla protezione della salute animale e umana»

L’Ordine dei medici veterinari conta oggi 583 iscritti, con un incremento netto di 30 nuovi professionisti dal 2021 al 2024 e 20 iscrizioni solo nell’ultimo anno. Le donne rappresentano il 40% degli iscritti, un dato destinato a crescere come dimostrano le prime richieste di iscrizione già pervenute per il 2025 da parte di giovani dottoresse. «Questi numeri riflettono una professione in evoluzione - rimarcano dall’Ordine -, dinamica e sempre più rilevante per il territorio bergamasco. La figura del medico veterinario non si limita alla cura degli animali da compagnia, ma riveste un ruolo fondamentale nella tutela della salute pubblica. Dai controlli sulla sicurezza alimentare alla gestione delle emergenze sanitarie, il veterinario contribuisce quotidianamente alla protezione della salute animale e umana».

Le sfide

«Negli ultimi anni - evidenzia il neo presidente - abbiamo affrontato sfide complesse come la peste suina africana, la blue tongue e l’influenza aviaria. Durante la pandemia di Covid-19, l’Ordine si è posto come punto di riferimento per i colleghi, promuovendo il dialogo e fornendo strumenti operativi per affrontare le difficoltà. Queste esperienze hanno rafforzato la resilienza della nostra categoria». Scioscia intende proseguire lungo il percorso tracciato dai precedenti mandati, con due obiettivi chiave: rafforzare il legame tra l’Ordine e i colleghi e valorizzare la figura del medico veterinario nel territorio.

I progetti

«La nostra - aggiunge - è una professione meravigliosa, ma spesso poco conosciuta. Dobbiamo continuare a costruire collaborazioni con gli altri attori del mondo sanitario e comunicare meglio tutte le sfumature del nostro ruolo, dalla tutela della salute animale alla prevenzione delle zoonosi». Tra i progetti di punta, DottorVet: un’iniziativa educativa per portare la figura del medico veterinario nelle scuole, promuovendo la conoscenza del suo ruolo tra i più giovani. E poi, #Ionontiabbandono, campagna contro l’abbandono degli animali. «Questi progetti hanno avuto un forte impatto e vogliamo non solo consolidarli, ma anche coinvolgere i colleghi per svilupparne di nuovi, in linea con le esigenze del territorio», spiega Scioscia.

Il presidente pone particolare enfasi sulla collaborazione con enti locali, altre professioni sanitarie e associazioni di categoria: «È fondamentale che i medici veterinari partecipino attivamente ai tavoli decisionali su temi cruciali come la salute pubblica, la gestione delle zoonosi e la lotta al randagismo. Solo attraverso il confronto e la cooperazione possiamo valorizzare il nostro contributo e rafforzare il nostro ruolo».

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