Velostazione, col cantiere via da piazzale Marconi

NUOVO HUB INTERMODALE. La struttura dovrà essere smantellata con i lavori L’assessore: «La mobilità dolce resta una priorità, valuteremo un’alternativa».

La bicicletta resta uno dei mezzi più amati dai bergamaschi. A testimoniarlo è anche l’alto utilizzo della velostazione in piazzale Marconi: più della metà dei 132 stalli per le due ruote presenti nella struttura sono normalmente occupati.

Ma il futuro è incerto. All’Associazione Fiab Pedalopolis Bergamo - gestore del servizio «Bicity velostazione Bergamo» - sono preoccupati per la prevista chiusura della velostazione di piazzale Marconi, in programma con il maxi cantiere della nuova stazione. Secondo il progetto, il cantiere del nuovo hub intermodale – primo passo del progetto di Porta Sud, per cui sono previsti investimenti pubblici e privati per oltre 800 milioni di euro – arriverà a toccare lo spazio della velostazione che dovrà dunque essere smantellata e ricollocata. «Ma ad oggi non abbiamo informazioni esatte né sui tempi né sulla futura ubicazione» afferma Roberto Dal Lago, referente di Pedalopolis per le velostazioni in città. Il trasloco della struttura (attiva dal 2022) da piazzale Marconi potrebbe avvenire il prossimo autunno. «Non abbiamo ancora conferme sui prossimi passi di sviluppo del cantiere, quindi non possiamo ancora dire con certezza quando la velostazione verrà smantellata. Nelle prossime settimane abbiamo in programma un incontro con Rfi» spiegano l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda e i tecnici comunali. «Nel progetto definitivo della stazione è comunque presente una velostazione – spiega l’assessore –. Favorire la mobilità dolce resta una delle priorità dell’amministrazione comunale, perciò stiamo lavorando per rintracciare un’alternativa alla velostazione che verrà a mancare in piazzale Marconi».

«Trovare una soluzione è necessario perché la zona della stazione è molto frequentata. Sono tanti i pendolari che tutti i giorni ci arrivano in bicicletta».

«Trovare una nuova collocazione in centro è difficile vista la dimensione considerevole della struttura in grado di accogliere fino a 132 biciclette stoccate su due piani. Si può pensare all’utilizzo di bike box», ipotizzano da Palafrizzoni. Attualmente in città ci sono già 35 bike box - in Borgo Palazzo, nei pressi della biblioteca Tiraboschi, in viale Europa e nei quartieri di Colognola e della Malpensata –: si tratta di veri e propri garage monoposto che consentono di lasciare la bicicletta in tutta sicurezza. Potrebbe essere una soluzione per la stazione? Si sta ragionando. Per i gestori della velostazione «trovare una soluzione è necessario perché la zona della stazione è molto frequentata. Sono tanti i pendolari che tutti i giorni ci arrivano in bicicletta». Dalla scorsa primavera è in funzione anche la velostazione all’ospedale Papa Giovanni XXIII che accoglie fino a 90 biciclette stoccate su due piani e sette monopattini. «Quaranta di queste postazioni sono riservate ai dipendenti dell’ospedale grazie ad una convenzione con il Comune - sottolinea Matteo Persico, mobility manager dell’Asst Papa Giovanni –. La velostazione è molto utilizzata, tanto che è praticamente sempre piena, perché permette di parcheggiare la bicicletta in modo sicuro evitando furti o danneggiamenti e perché incontra un bisogno espresso dal personale. La richiesta era infatti molto alta, è molto apprezzata anche dai pazienti».

Nel frattempo è stato rimandato l’intervento di manutenzione del sistema di controllo degli accessi, previsto per domani. La struttura rimarrà aperta.

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